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La Costa Degli Dei

 

In Calabria “cultura” vuol dire anche e soprattutto esaltazione della natura, delle sue suggestioni infinite, pronte a sorprendere il viaggiatore a ogni passo, dietro ogni insenatura, al di là d’ogni promontorio.

Una natura per certi versi ancora incontaminata perché aliena a un turismo di massa ed allo stesso tempo riplasmata dall’opera sapiente di generazioni di agricoltori: qui vigneti e frutteti rappresentano una peculiarità irrinunciabile del paesaggio.

La Calabria offre al visitatore scorci di straordinaria intensità emotiva. Gli uliveti ordinati e ombrosi, i campi di grano odorosi di fecondità, gli aranceti e i limoneti prodighi di frutti aromatici tutto l’anno. E poi i vigneti arroccati sui fianchi delle colline, i canneti ondeggianti che mormorano all’unisono scossi dalla brezza marina, il profumo inebriante delle zagare in fiore nelle caldi notti estive. Ogni trasferimento, ogni spostamento da una località all’altra diventa esso stesso, inaspettatamente, la ragione del viaggio.

... ancora di più se il viaggio lo si fa attraverso la Costa degli Dei, un tratto di litorale costiero che si stende per circa 30 km. parte da Pizzo Calabro a Nord e continua verso sud comprendendo l'attuale Vibo Valentia Marina, Tropea e Capo Vaticano.

 

A Pizzo si incontra la suggestione di un altro antico maniero. Questa piccola cittadina, d’origine medievale, è entrata a pieno titolo nelle pagine della storia perché il 13 ottobre del 1815 fu testimone della fucilazione dell’ex re di Napoli, cognato di Napoleone Bonaparte, Gioacchino Murat. Posizionato a strapiombo sul mare, il centro storico di Pizzo è un dedalo di viuzze e di stradine che si intersecano tra loro per convergere nella grande piazza che anima le notti estive.

 

Andando verso sud si incontra Vibo Marina dove la leggenda vuole abitasse un harem di bellissime ninfee che adoravano la dea Venere proprio in prossimità di Vibo Valentia Marina che in passato si chiamava porto santa venere



Rapiti da un incanto che non conosce soluzione di continuità, si segue il profilo della Costa degli Dei, ora frastagliata e ricca di insenature rocciose, ora morbida e sabbiosa. Lungo questo sinuoso ed emozionante percorso che conduce a Sud, si incontra Briatico, antichissimo insediamento, costellato di ruderi di epoca medievale.

 

Ma è a meridione che la bellezza del paesaggio tocca il suo acme. Qui,  protetta alle spalle dalle ultime propaggini del verdeggiante altopiano del Poro, appare Tropea, senza dubbio una delle località più note e rappresentative della Calabria. «Questo paese mi rapisce – scrive nell’Ottocento Astolphe de Custine – esso realizza tutto ciò che avevo immaginato a proposito dei luoghi e del cielo del Mezzogiorno». Il mito vuole che sia stata fondata da Ercole, figlio di Giove e di Giunone, approdato su questi lidi di ritorno dalla Spagna. Ma c’è anche chi ne attribuisce l’origine a Scipione l’Africano, diretto a Roma dopo la vittoria su Cartagine. Ma la storia, quella vera, fa nomi Romani, Normanni, Bizantini, Svevi, Angioini, Aragonesi. Poco importa, qui la bellezza della natura non ammette divagazioni storiche che possano distogliere troppo l’attenzione dal suo indiscutibile primato. Un’egemonia ribadita senza sosta dalla bellezza mozzafiato delle spiagge bianchissime, dalle suggestioni tropicali di un mare turchese oltre l’immaginabile, dal colore morbido del tufo usato per la costruzione di monumenti e palazzi che sembrano sospesi sull’acqua, dalla sagoma inconfondibile di Vulcano che si staglia sulla linea dell’orizzonte.

 

Come Tropea, anche Capo Vaticano, ha un'origine leggendaria dovuta ad una profetessa che aveva il compito di dare degli oracoli, dei consigli, dei vaticini a tutti i marinai che attraversavano la costa prima di immettersi nel fatidico stretto di mare compreso tra scilla e cariddi: dal promontorio su cui questa profetessa risiedeva deriva il nome di capo, dall'attività che essa svolgeva deriva il nome di Vaticano.

 

 

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Dott.ssa Caterina Malfarà Sacchini - tel (0039)3477021535e.mail: caterina@calabriaguidaturistica.it

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