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Se la Calabria potesse parlare per raccontare ciò che è e ciò che è stata, lascerebbe tutti a bocca aperta. I suoi abitanti potrebbero descrivere per secoli le bellezze di ogni singolo borgo e comunque non avvicinarsi nemmeno lontanamente alla realtà. Per scoprire questi luoghi, infatti, serve qualcuno che sappia raccontarli: descrivere la Calabria vuol dire percorrere un sentiero antico, arcano e multiforme... come un universo!!!
Ecco allora che la figura della guida turistica assume un ruolo importante; essa rappresenta il veicolo fondamentale del volto autentico di un luogo, il primo impatto del viaggiatore con la cultura, gli usi, i costumi e tutte quelle caratteristiche che lo rendono unico; la chiave di volta che apre le porte alla scoperta di quei segni che il tempo imprime ovunque; ma soprattutto è il primo “mezzo” di promozione e valorizzazione, capace di far emozionare il visitatore, persino il più scettico, anche davanti ad un dirupo o ai resti quasi illeggibili dello splendore passato; cercando la poesia nella quotidianità, nei particolari, fra vicoli e piazze, dove si concentra il vissuto di un borgo e si esprime la vita di un popolo.
Una guida non “spiega”, piuttosto racconta, descrive! E lo fa con competenza, passione, spiccato entusiasmo e forte motivazione, rispondendo a criteri di ottimo livello culturale, proprietà di linguaggio, dinamicità e, sopra ogni cosa, professionalità, garantita da una costante formazione che le consente di saper tenere sempre desta l’attenzione, alternando comunicazioni serie con aneddoti leggeri, per rendere un viaggio o una semplice escursione momenti unici per chi li vive.
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